Nel buio dentro un box
Al gelo della notte,
Creavano ricchezza con fogli e colori
artisti ed artigiani non sordidi Falsari.
Uguali uguali i fogli loro ai veri
Di carta questi e carta pure i veri,
stampati questi non men che pure l’altri,
ma falsi gli uni e assai valore l’altri.
Un plauso lo dò a voi, artisti sconosciuti,
che di ricchezza dono fate al mondo
Invece di operare in negazione
di nostra bibbia laica ossia Costituzione.
Quella suprema Carta, tradita impunemente, al fin di generare la Scarsità crudele.
Nè oro, nè ricchezza sottendono il valore dei fogli colorati
ma solo la fatica del viver quotidiano.
Siam martiri innocenti di una famiglia iniqua, ingiusta e vessatoria,
che fa mancare il pane ai suoi figliuoli
Non sordidi Falsari ma Principi Re Magi
eroi fabbricatori del metro che abbisogna per misurar del mondo il suo valore.
Eppure di Falsari il mondo è pieno
e non di carta ma di valori e idee,
ne buoni di resister un solo istante
alla lusinga di vendersi per poco.
Perché punir gli artisti,
che la ricchezza donano e non ne fan risparmio
e non punire i falsi e i traditori,
che di mentir ne han fatto un’arte.
Falsari questi si’ e criminali ma,
apposta a ciò, di molto rispettati.
Michele Signa