Oggi è il venticinquesimo giorno di occupazione delle aule Parlamentari da parte di Onorevoli e Senatori del Movimento Cinque Stelle e siamo finalmente riusciti a documentare le vere ragioni della protesta essendo entrati in possesso del resoconto dell’incontro svoltosi tra il Presidente del Consiglio incaricato, Onorevole Bersani, e i Portavoce del Movimento 5 Stelle, Crimi e Lombardi, all’indomani del quale è partita la protesta dei parlamentari a cinque stelle. La trasmissione streaming dell’incontro, infatti, era stata hackerata da tecnici del PD e le voci sostituite per mascherare il contenuto reale delle proposte del Movimento.
Di seguito pubblichiamo la trascrizione dell’intervento del Senatore Crimi dopo l’introduzione di Bersani.
CRIMI – Grazie Segretario Bersani, vado ad esporle la posizione del Movimento Cinque Stelle
così come concordata all’unanimità dai nostri parlamentari, di cui io sono, in questo momento, mero portavoce. Come saprà in molte occasioni in questi giorni la posizione del Movimento è stata più volte ribadita e questo incontro sarebbe quasi superfluo se invece non volessimo approfondire alcuni aspetti primari in mero al futuro della legislatura e dell’incarico esplorativo a Lei affidato dal Presidente della Repubblica Napolitano. Il M5S, infatti, alla luce della situazione politica maturata in seguito alle elezioni, in cui, tra le singole forze politiche al di fuori delle coalizioni, è risultata la più votata dagli Italiani, si è posto l’obiettivo di indicare con chiarezza quale dovrà essere la strada da seguire affinché l’Italia in tempi brevi possa avere un Esecutivo, un Parlamento e quindi uno Stato funzionanti e soprattutto in grado di risolvere i problemi che l’Italia e gli Italiani patiscono da ormai troppo tempo. Non Le nascondo quindi che l’atteggiamento intransigente e di assoluta chiusura di questi giorni, non me ne voglia per il termine, ma si può definire una pretattica necessaria per verificare l’effettiva determinazione, sua e del suo partito, a chiudere una stagione di consociativismo e subalternità a una destra antistorica e irresponsabile. Pertanto, a differenza di quanto preannunciato in questi giorni, il mio mandato è quello di comunicarle la piena disponibilità degli eletti del Movimento Cinque Stelle a sostenere un Governo da Lei presieduto. Devo però contestualmente sottolineare il fatto che, anche grazie al vostro appoggio, in questi anni sono state perpetrate politiche sbagliate e inefficaci, come si evidenzia dalla situazione disastrosa in cui l’Italia annaspa oggi. Il Partito Democratico è stato inoltre coinvolto, in questi anni, in vicende che ne hanno minato fortemente la credibilità vedendo molti suoi esponenti, anche ai livelli più alti, coinvolti in vicende per le quali solo la magistratura, nei prossimi mesi, potrà fare piena luce. Ecco perché il sostegno del M5S al suo Governo sarà pieno e convinto solo a fronte di una serie di assicurazioni che le vado ad elencare e che sono legate a una visone ben precisa della strategia e delle priorità politiche del Movimento. L’azione di Governo e del Parlamento infatti a parere del Movimento Cinque Stelle si caratterizza in particolare per la strategia che si attua nel campo della politica Economica. In uno Stato moderno, infatti, sono le prerogative di carattere economico che caratterizzano al 90% l’azione di Governo. A tutte le altre, dalle infrastrutture all’Istruzione, dalla Sanità alla Previdenza sociale e all’Ambiente riconosciamo un’importanza indiscussa ma per motivi oggettivi secondaria rispetto alle suddette strategie di politica economica dello Stato. In funzione di queste ragioni pertanto il movimento Cinque stelle condiziona il suo sostegno ad un esecutivo a guida Bersani all’impegno ad affidare ad esponenti indicati dal Movimento Cinque Stelle i seguenti Dicasteri:
così come concordata all’unanimità dai nostri parlamentari, di cui io sono, in questo momento, mero portavoce. Come saprà in molte occasioni in questi giorni la posizione del Movimento è stata più volte ribadita e questo incontro sarebbe quasi superfluo se invece non volessimo approfondire alcuni aspetti primari in mero al futuro della legislatura e dell’incarico esplorativo a Lei affidato dal Presidente della Repubblica Napolitano. Il M5S, infatti, alla luce della situazione politica maturata in seguito alle elezioni, in cui, tra le singole forze politiche al di fuori delle coalizioni, è risultata la più votata dagli Italiani, si è posto l’obiettivo di indicare con chiarezza quale dovrà essere la strada da seguire affinché l’Italia in tempi brevi possa avere un Esecutivo, un Parlamento e quindi uno Stato funzionanti e soprattutto in grado di risolvere i problemi che l’Italia e gli Italiani patiscono da ormai troppo tempo. Non Le nascondo quindi che l’atteggiamento intransigente e di assoluta chiusura di questi giorni, non me ne voglia per il termine, ma si può definire una pretattica necessaria per verificare l’effettiva determinazione, sua e del suo partito, a chiudere una stagione di consociativismo e subalternità a una destra antistorica e irresponsabile. Pertanto, a differenza di quanto preannunciato in questi giorni, il mio mandato è quello di comunicarle la piena disponibilità degli eletti del Movimento Cinque Stelle a sostenere un Governo da Lei presieduto. Devo però contestualmente sottolineare il fatto che, anche grazie al vostro appoggio, in questi anni sono state perpetrate politiche sbagliate e inefficaci, come si evidenzia dalla situazione disastrosa in cui l’Italia annaspa oggi. Il Partito Democratico è stato inoltre coinvolto, in questi anni, in vicende che ne hanno minato fortemente la credibilità vedendo molti suoi esponenti, anche ai livelli più alti, coinvolti in vicende per le quali solo la magistratura, nei prossimi mesi, potrà fare piena luce. Ecco perché il sostegno del M5S al suo Governo sarà pieno e convinto solo a fronte di una serie di assicurazioni che le vado ad elencare e che sono legate a una visone ben precisa della strategia e delle priorità politiche del Movimento. L’azione di Governo e del Parlamento infatti a parere del Movimento Cinque Stelle si caratterizza in particolare per la strategia che si attua nel campo della politica Economica. In uno Stato moderno, infatti, sono le prerogative di carattere economico che caratterizzano al 90% l’azione di Governo. A tutte le altre, dalle infrastrutture all’Istruzione, dalla Sanità alla Previdenza sociale e all’Ambiente riconosciamo un’importanza indiscussa ma per motivi oggettivi secondaria rispetto alle suddette strategie di politica economica dello Stato. In funzione di queste ragioni pertanto il movimento Cinque stelle condiziona il suo sostegno ad un esecutivo a guida Bersani all’impegno ad affidare ad esponenti indicati dal Movimento Cinque Stelle i seguenti Dicasteri:
· Ministero dell’economia e delle Finanze
· Ministero degli Esteri
· Ministero delle Infrastrutture
· Ministero dell’Ambiente
· Ministero dell’Istruzione
In ragione di quanto detto fino ad ora la scelta dei Ministeri e legata alla necessità di garantire per L’Italia una politica economica finalmente a favore dei cittadini Italiani. Non vogliamo certo mettere in discussione gli accordi fin qui vigenti con i nostri partner Europei o l’adesione alla Moneta Unica ma vogliamo sottolineare la necessità di rivedere il ruolo della Banca Centrale Europea nell’emissione di moneta a deficit per supportare le economie degli stati appartenenti all’Eurozona, nella misura tale da garantire la piena occupazione dei cittadini di tutti i paesi aderenti e il sostegno ai servizi necessari a finanziare uno stato sociale di eccellenza per quanto riguarda la Previdenza, la Sanità e l’Assistenza sociale. Di conseguenza andranno fortemente riviste le legislazioni di recente approvate per quanto riguarda il Fiscal Compact e il MES. Vogliamo sottolineare inoltre la necessità di rivedere le politiche europee legate ai Trattati di Maastricht e Lisbona al fine di indirizzarle al benessere dei cittadini Europei e non solo di una ristretta Elite finanziaria ed economica.
Per tutto questo è necessario che le leve dei Dicasteri di cui sopra siano nelle mani di chi si è fatto portatore di queste istanze, che le comprende appieno in tutte le sue implicazioni e sfaccettature e ne garantirà pertanto l’attuazione. A queste condizioni il Movimento Cinque stelle sarà lieto di appoggiare con lealtà la nascita di un Governo da lei presieduto, Onorevole Bersani, assumendosi in pieno la responsabilità per l’attuazione delle politiche necessarie al risanamento e alla ripresa economica del nostro Paese.
Le immagini non lo mostrano ma a questo punto la riunione si interrompe; gli Onorevoli Bersani e Letta, bianchi in volto , si alzano ed escono in silenzio dalla sala.
Poco dopo, l’assemblea straordinaria dei parlamentari cinque stelle vota all’unanimità l’occupazione permanente delle aule, protesta di cui siamo ancora oggi testimoni.
Il futuro dell’Italia in compenso non appare più tanto fosco. Siamo certi adesso che nelle stanze del potere ci sono persone che hanno le idee chiare, la competenza e la determinazione per traghettare l’Italia fuori dalla Crisi e verso un nuovo boom economico.